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domenica 20 dicembre 2009

L’ E-Democracy (democrazia elettronica) descrive l'utilizzo delle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione all'interno dei processi democratici. La democrazia associata alle elezioni e al voto si definisce democrazia rappresentativa. Invece quando si ha un rapporto tra politica e cittadinanza diventa più attivo e diretto si ha una democrazia partecipativa. Negli ultimi anni con l’utilizzo dei nuovi mezzi di comunicazione le Istituzioni hanno avvertito la necessità di conoscere più direttamente i bisogni e le esigenze della popolazione dove è diventato fondamentale il web. La Democrazia Elettronica Partecipata, comprende le pratiche e le sperimentazioni di utilizzo delle tecnologie telematiche da parte dei cittadini per condizionare le scelte politiche delle istituzioni democratiche di qualsiasi livello (locale, nazionale, sovranazionale, internazionale) attraverso:

  • l'accesso alle informazioni politicamente rilevanti (archivi ipertestuali in linea);
  • l'offerta di luoghi di discussione pluralista (conferenze elettroniche, newsgroup);
  • la possibilità per tutti di intervenire in modo più o meno vincolante nei processi decisionali (voto elettronico, sondaggi permanenti).


L' e-Democracy è l'insieme di strumenti di accesso e informazione cercando di permettere ai cittadini di votare consapevolmente e di controllare nel tempo i loro rappresentanti agendo in conformità al mandato ricevuto. Da qui diventa fondamentale per l’e-Participation l’abbattimento del divario digital divide, in maniera da consentire l’accesso alle ICT (Information and Communication Technologies) per ciascun cittadino. L’obiettivo Nazionale di e-government è l'avvio di progetti per lo sviluppo della cittadinanza digitale, definiti di "e-democracy". L'intento dichiarato è fronteggiare la crescente complessità delle decisioni pubbliche con un coinvolgimento ampio delle competenze ed esperienze diffuse nella società, attivando dinamiche a distanza di contatto, dialogo e consultazione. L'e-democracy contraddistingue quei processi che prevedono l'uso di strategie e tecnologie dell'informazione e della comunicazione da parte degli attori democratici (amministratori, cittadini, associazioni, enti pubblici e privati) nell'ambito dei processi politici e di governo di comunità locali, nazionali e internazionali. L'e-democracy è il punto di arrivo del percorso che dalle azioni di e-government si propone di costruire una più ampia e-governance con l'obiettivo di migliorare la qualità della convivenza comune passando attraverso l'infittirsi dei rapporti tra i soggetti attivi sul territorio. Per raggiungere livelli di efficacia l'e-democracy deve riassumere almeno tre dimensioni:

· l'informazione, come premessa ad un rapporto trasparente e paritario tra i vari attori democratici;

· il dialogo, più gestibile e amplificato grazie all'esistenza di nuovi canali di comunicazione;

· la consultazione, con forme variabili di contatto a distanza finalizzato alla partecipazione concreta di tutti gli attori alla redazione di documenti e alla presa di decisioni.

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